La prima edizione di Move City Sport,
fa tappa all'AlbinoLeffe Stadium.

Il quartier generale della società bluceleste ha ospitato progettisti d'impianti sportivi e una delegazione internazionale proveniente dalla fiera, interessati agli sviluppi infrastrutturali del club seriano. Ad aprire le porte dell'AlbinoLeffe Campus di Zanica, il segretario e direttore generale Simone Farina, l'executive manager Arch. Fabrizio Crevena dello Studio Tekn&co di Onore (BG) e l'Ing. Markus Anesa, project manager dello stadio.

 

L'evento, promosso da Faraone e GEWISS - fortemente coinvolti nella costruzione dell'impianto -, si è articolato attraverso uno speach bilingue dei tre relatori.

 

Dopo aver illustrato le motivazioni che hanno spinto U.C. AlbinoLeffe a investire sulle facilities, il focus è passato sull'evoluzione progettuale dello Stadium oltre agli step costruttivi dello stesso.

 

A seguire, i presenti hanno potuto visitare la tribuna della nuova casa bluceleste attraverso un breve tour guidato e apprezzarne sia la massima visibilità garantita dai parapetti in vetro Faraone che l'avanguardia degli spazi creati.

 

"Ringraziamo la società dell'AlbinoLeffe per l'accoglienza unica riservata a noi ospiti -  sostiene il Responsabile Marketing Faraone, Roberto Volpe - dove abbiamo toccato con mano il prestigio dell'intero progetto del Campus AlbinoLeffe.
Oggi non è facile entrare in uno stadio e restare meravigliati. Siamo contenti di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto e di offrire visibilità e sicurezza in tribuna".

 

"Quello di questa sera - commenta il segretario e direttore generale Simone Farina - è stato per noi un evento significativo che rende merito al coraggio con cui la nostra proprietà si è tuffata in un percorso tanto ambizioso e innovativo. La peculiarità del nostro impianto ma anche l'attenzione verso l'impatto ambientale e il risparmio energetico spero possano essere da stimolo per nuove realizzazioni su scala nazionale di cui l'intero movimento sportivo avrebbe ulteriormente bisogno".