Domus - Marzo 2024
Il Ponte della Pace a Tiblisi, Georgia, progettato da Michele De Lucchi.
Scenografico e dai riflessi suggestivi, il Ponte della Pace firmato da Michele De Lucchi sul fiume Mtkvari a Tbilisi, in Georgia, connette l’antico quartiere di Bericoni a quello di Rikhe.
Si tratta di una struttura in dialogo tra presente e passato, costituita da una passerella pedonale e da una copertura con
profilo sinusoidale, che, con solo quattro appoggi a riva, sembra essere sospesa.
La copertura, elemento d’incontro tra architettura e alta ingegneria, appare come un’unica membrana trasparente e luminosa, composta da una struttura di tubi di acciaio e da elementi triangolari in vetro. Due i segni che ne contraddistinguono il prospetto: in alto, la parte morbida-parabolica e, in basso, in un raffinato contrasto armonico, la parte rigida-lineare. La struttura sinuosa, che sembra fluttuare, è realizzata con tubi metallici ed è completata dai vetri, di forma triangolare che la rivestono.
Il Ponte della Pace a Tiblisi, Georgia, progettato da Michele De Lucchi. Una struttura parabolica che unisce due quartieri, il nucleo storico a Ovest e il parco a Est, divisi dal fiume Mtkvari.
Per i parapetti in vetro è stato scelto il modello Ninfa di Faraone con LED incorporati tra due lastre che, grazie ai sensori, si accendono di notte al passaggio delle persone. Ninfa è progettato per resistere a una spinta di 300 kg/m e a un impatto di 600 J da corpo rigido
Al centro del ponte, si apre una ‘piazza’ che diventa un punto di incontro e di socialità dove cittadini e turisti possono intrattenersi e godere di un punto di vista privilegiato su Tbilisi. Tra le scelte tecnologiche all’avanguardia che hanno reso possibile il progetto, le balaustre in vetro e alluminio Ninfa di Faraone con LED incorporati tra le lastre temprate stratificate del vetro, che oltre alle prestazioni, hanno garantito una rapidità di montaggio con pochi eguali.
Parapetto in vetro utilizzato nel progetto
Ninfa è un parapetto in grado di resistere a una spinta di 300 kg/m e a un impatto di 600 J da corpo rigido, per assicurare la necessaria sicurezza a una struttura progettata per accogliere un ampio flusso di persone. Di notte, grazie ai LED comandati da sensori di presenza, Ninfa s’illumina al passaggio delle persone. Un’architettura trasparente e suggestiva resa possibile da partner d’eccezione come Faraone, in grado di rispondere, al contempo, alle esigenze estetiche e a quelle di elevate performace tecniche.