Descrizione del progetto della biblioteca comunale Sandro Penna
L’edificio, nella piazza centrale del quartiere di San Sisto, si presenta come un grande disco volante rosa atterrato in città. L’accesso alla biblioteca comunale Sandro Penna avviene attraverso una piccola piazza, concepita come luogo di aggregazione e foyer all’aperto del teatro.
A questo livello si trovano le vetrate retroilluminate, che riproducono gigantografie periodicamente modificabili, concepite come un grande libro luminoso. Dallo spazio di accoglienza al primo piano, che ospita gli uffici, un’emeroteca e l’area periodici, si accede al teatro da 250 posti. Il secondo piano ospita la maggior parte dei libri, contenuti in una libreria circolare accessibile tramite un ballatoio vetrato. Un piano di studio perimetrale permette di cogliere pienamente la visione dell’esterno: il tavolo è integrabile con penisole rimovibili e componibili, che consentono di creare spazi di studio differenti.
Il terzo livello della biblioteca comunale Sandro Penna è occupato dallo spazio bambini, attrezzato con librerie leggere e trasparenti, sedute colorate adattate alla loro altezza e un sipario scorrevole che può essere utilizzato per le attività teatrali.
La luce naturale come protagonista
Dal punto di vista illuminotecnico si è scelto di sfruttare al massimo la luce naturale, che viene filtrata attraverso le vetrate rosa (un colore rilassante che favorisce la concentrazione) integrandola con un’illuminazione artificiale mirata a “mettere in scena” l’edificio per gli eventi serali legati all’attività teatrale. L’involucro è in pannelli di vetro fucsia colorata in pasta, con una struttura speciale creata su progetto, disposti tangenzialmente al profilo ellittico della pianta dell’edificio.
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